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L’arte di Fabrizio Musa nel segno di Terragni e Como
L’artista contemporaneo comasco Fabrizio Musa, 52 anni, lavora tra Como e New York. Il 7 ottobre 2023 ha ospitato un evento di studio aperto a Como. Conosciuto per il suo lavoro con gli acrilici, Fabrizio ha mostrato come ha trascritto su tela la sua passione per l’architettura.
“Quando ho iniziato a rappresentare l’architettura nelle mie opere, è stato un passaggio naturale per interpretare ciò che mi circondava e che mi ha sempre affascinato. La prima opera che ho studiato è stata l’architettura di Giuseppe Terragni. Poco dopo sono entrata in contatto con la famiglia Terragni che mi ha gentilmente offerto questo spazio che da 15 anni è diventato il mio studio. Sono onorato di creare la mia arte qui. Ho anche realizzato un dipinto dell’edificio che Giuseppe Terragni ha progettato dietro lo Stadio Giuseppe Sinigaglia di Como 1907: il Novocomum”.
Appassionato di cinema degli anni ’80 e della fusione tra arte e architettura, Musa è passato dalla fotografia ai dipinti in bianco e nero. Oggi è considerato un artista tradizionale e visionario. A differenza di altri colleghi, Frabizio ha scelto di lavorare con l’acrilico.
Nonostante abbia vissuto a lungo in città d’arte come New York, Fabrizio non ha mai dimenticato il suo amore per Como.
“Como è la mia città natale. È una città che amo e che non vorrei mai lasciare. Qui trovo la tranquillità, l’ispirazione e la cultura che sono la linfa vitale del mio lavoro. È quando torno a Como che mi sento veramente a casa.